Il collegio elettorale di Venasca è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna. Fu istituito con l'editto del 17 marzo 1848
Era costituito dai mandamenti di Venasca, San Peyre e Verzuolo.
Con la riforma del 1859 il collegio fu sostituito dal Collegio elettorale di Verzuolo.
Dati elettorali
Nel collegio si svolsero votazioni per sei legislature.
I legislatura
Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dal decreto n. 680 del 17 marzo 1848, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 92). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 93) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 94).
L'onorevole Boarelli il 20 novembre 1848. Il collegio fu riconvocato.
Il 16 dicembre 1848 l'onorevole Tecchio fu nominato ministro dei lavori pubblici. Non seguì altra elezione.
II legislatura
Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).
III legislatura
Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).
Al ballottaggio ebbe accesso il generale Bess in quanto maggiore d'età degli altri candidati che avevano ricevuto gli stessi voti.
IV legislatura
Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).
V legislatura
Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).
VI legislatura
Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno dopo la modifica dei collegi della Sardegna nel 1856; venne applicata la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).
"Nella tornata del 13 gennaio 1858, sopra conformi conclusioni del relatore dell’ufficio, la Camera annullava l'elezione del deputato Tecchio in seguito a nuovo computo di schede pel quale i due candidati venivano ad avere ugual numero di voti, e in considerazione di accuse di pressioni e coazione morale da parte del clero contro Tecchio. Nella successiva seduta del 14 gennaio 1858 il relatore dell'ufficio, riconoscendo che l'annullamento pronunziato il giorno innanzi sopra un erroneo computo di voti aveva per base un errore materiale di calcolo, chiedeva la revoca della deliberazione instando per una inchiesta. Deliberata tale inchiesta 1a Camera nella tornata del 7 giugno 1858, udita la relazione della Commissione d’inchiesta, annullava di nuovo l'elezione dell’onorevole Tecchio". Il collegio fu riconvocato.
Note
Bibliografia
- Regno di Sardegna - Regio editto del 17 marzo 1848, Torino, 1848.
- Legge del 20 novembre 1859, n. 3778.
- Collegio di Venasca, in Storia dei collegi elettorali 1848-1897, Roma, 1898, p. 697.
Voci correlate
- Collegio elettorale di Verzuolo
- Collegi elettorali del Regno di Sardegna



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