Ida Kar, nata Ida Karamian (Tambov, 8 aprile 1908 – Londra, 24 dicembre 1974) è stata una fotografa russa, nota per i suoi ritratti fotografici di scrittori e artisti, in particolare quelli realizzati nella Londra degli anni cinquanta e sessanta del Novecento, ritenuti un importante documento sociale della vita culturale nella Gran Bretagna del dopoguerra.

Biografia

Ida Karamian o Karamanian nacque l'8 aprile 1908 a Tambov, vicino a Mosca, da genitori armeni di condizioni agiate; il padre insegnava francese e persiano all'università. La famiglia si trasferì in Iran quando Kar aveva otto anni e ad Alessandria d'Egitto quando lei aveva tredici anni. Ad Alessandria studiò al prestigioso Lycée Français. Tra il 1929 e 1934 abitò a Parigi, dove i genitori avrebbero voluto studiasse chimica e medicina, mentre iniziò ad applicarsi al violino e al canto.

Nella capitale francese, allora focolaio di sperimentazione artistica, frequentò gli artisti e gli scrittori d'avanguardia della Rive gauche, tra cui Piet Mondrian e Yves Tanguy, si orientò verso le idee politiche rivoluzionarie e si avvicinò al surrealismo; nel 1929 assisté alla prima del film di Luis Buñuel e Salvador Dalí Un Chien Andalou.

Iniziò la sua esperienza con la fotografia lavorando come apprendista nello studio del giovane fotografo e pittore surrealista tedesco Heinrich Heidersberger.

Dopo cinque anni trascorsi a Parigi, che divennero la base della sua formazione artistica, nel 1933 fece ritorno nella casa di famiglia ad Alessandria. Lavorando come assistente in uno studio fotografico conobbe e alla fine degli anni 1930 sposò il fotografo Edmond Belali. Con lui si trasferì al Cairo e aprì uno studio chiamato Idabel, dalle iniziali dei rispettivi nomi della coppia di fotografi, specializzato in ritratti e nature morte d'avanguardia; qui entrò in contatto con membri del movimento egiziano Art et Liberté (Arabo: جماعة الفن والحرية), fondato dal poeta surrealista Georges Henein, e conobbe il poeta e mercante d'arte Victor Musgrave, un ufficiale inglese della RAF di stanza al Cairo.

Durante la seconda guerra mondiale Kar e Belali parteciparono a due mostre surrealiste al Cairo. Nel 1944, dopo aver divorziato da Belali, Kar sposò Victor Musgrave e nel 1945 si trasferì con lui a Londra.

Nella capitale britannica entrò in contatto con artisti vicino al surrealismo, tra cui Paul Nash e ELT Mesens. Si specializzò in ritrattistica e iniziò a svolgere qualche attività come fotografa teatrale, realizzando scatti di casting di giovani attori; in seguito si dedicò a ritratti di artisti e scrittori, ripresi nel suo studio o nei loro atelier. Nel 1953 il marito aprì una galleria artistica a Litchfield Street a Soho, Gallery One, dove promosse diverse mostre di artisti originali e allora poco conosciuti, al di fuori del mainstream, come l'artista indiano FN Souza, giovane pittrice Bridget Riley, le mostre di esordio dei dipinti nucleari di Enrico Baj e dei monocromi di Yves Klein.

Nel 1954 Ida Kar espose qui la sua prima mostra, Forty Artists from Paris and London, nella quale espose foto di artisti e personaggi famosi, come T.S. Eliot, Noël Coward, L.S. Lowry e Somerset Maugham, Le Corbusier, Stanley Spencer, Marie Laurencin, Man Ray e Jacob Epstein, con didascalie del romanziere Bill Hopkins, che tuttavia non conobbe un grande successo.

Il commerciante d'arte John Kasmin nel 1956 e nel 1958 divenne il suo assistente e il suo manager, incaricato di segnalarle i personaggi pubblici in arrivo a Londra disponibili a farsi ritrarre, le cui foto sarebbero state poi vendute alla stampa.

Nel 1956 lo scrittore e giornalista Colin MacInnes, che aveva una stanza sopra i locali della Gallery One, presentò il fotografo Terry Taylor a Musgrave e Kar. Taylor, allora poco più che ventenne, divenne l'assistente di Kar e in breve tempo il suo amante.

Nel 1957 Kar visitò l'Armenia e l'anno successivo l'Unione Sovietica, dove ritornò nel 1959, fotografando, fra gli altri, Shostakovich, Leonid Leonov, Ernst Neizvestny e Ilya Ehrenberg. Viaggiò poi in Francia, dove realizzò i ritratti, tra gli altri, di Braque e di Ionesco, e nella Germania dell'Est, dove si svolse una mostra delle sue fotografie armene. Nello stesso anno venne incaricata dalla rivista Tatler di fotografare i più affermati mercanti d'arte londinesi.

Nel 1960, con la mostra retrospettiva svoltasi alla Whitechapel Art Gallery, visitata da circa 10 000 persone, la prima mostra del suo genere a essere tenuta in una grande galleria pubblica di Londra, Ida Kar raggiunse l'apice del suo successo. Nell'aprile 1962 si svolse una mostra a Mosca. Nel gennaio 1964 venne invitata dall'ambasciata cubana alle celebrazioni del quinto anniversario della rivoluzione; oltre ai ritratti del Presidente Fidel Castro e degli scrittori e artisti dell'isola, realizzò diverse foto della città e della campagna in stile documentaristico.

La mostra svoltasi a Londra nel 1965 delle foto realizzate a Cuba rappresentò l'"ultima fase creativa pubblicamente riconosciuta della sua carriera".

Ida Kar morì a Londra alla vigilia di Natale del 1974 per un'emorragia cerebrale, in condizioni di povertà e solitudine in un monolocale di Notting Hill. Aveva 66 anni.

Nel 1999 la National Portrait Gallery di Londra ha acquisito il suo archivio fotografico e nel 2011 ha allestito un'importante retrospettiva del suo lavoro, Ida Kar: Bohemian Photographer 1908–1974. L'archivio comprende 800 stampe fotografiche e diecimila negativi; oltre 1 600 ritratti sono state catalogati e sono consultabili online.

Note

Bibliografia

  • (EN) Clare Freestone, Ida Kar, Ida Kar : Bohemian photographer, [Catalogo pubblicato in occasione della mostra Ida Kar: Bohemian Photographer, 1908-1974 svoltasi alla National Portrait Gallery di Londra nel 2011], London, National Portrait Gallery, 2011, OCLC 716055378.
  • (EN) Penelope Rosemont, Surrealist Women: an international anthology, London, Athlone Press, 2001, ISBN 9780567171283.
  • (EN) Val Williams, Ida Kar-Photographer 1908-74, London, Virago, 1989, OCLC 23210803.

Voci correlate

  • Surrealismo
  • Storia delle donne fotografe

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ida Kar

Collegamenti esterni

  • (EN) Opere di Ida Kar, su Open Library, Internet Archive.

37 Ida Kar Stock Photos, HighRes Pictures, and Images Getty Images

Autoportrait Day 94 Ida Kar The Misty Miss Christy

NPG x133341; Ida Kar Large Image National Portrait Gallery

Ida Kar Greetings Card National Portrait Gallery Shop

Ida Kar Bohemian Photographer, National Portrait Gallery The Arts Desk